…un vecchio africano morente chiama la famiglia al suo capezzale. Dà un bastone corto e robusto ai numerosi figli, mogli e parenti. “Rompete il bastone” dice loro. Con un po’ di fatica, tutti riescono a spezzarlo a metà.
“Ecco come vanno le cose quando un’anima è sola e senza nessuno. È facile spezzarla”.
Poi il vecchio dà un altro bastone a tutti i famigliari e dice: “Ecco come vorrei che viveste dopo la mia dipartita. Riunite insieme due o tre bastoni e ora spezzate a metà il fascio”.
Nessuno riesce a spezzare due o tre bastoni insieme. Il vecchio sorride: “Siamo forti quando stiamo con un’altra anima. Quando siamo con gli altri, non ci possono spezzare”.
Similmente, i due lati della natura duale, se tenuti assieme nella consapevolezza, hanno un potere tremendo e non possono essere spezzati. Questa è la natura della dualità psichica, i due aspetti della personalità femminile. Da solo, anche il Sé più civilizzato sta bene…ma un po’ solo. Da solo, il Sé selvaggio sta bene, ma desidera un rapporto con l’altro. La perdita dei poteri psicologici, emozionali e spirituali delle donne deriva dalla separazione di queste due nature e dalla pretesa che l’una o l’altra non esistano più.
Clarissa Pinkola Estès
(tratto da “Donne che corrono coi lupi”)