Sto per dire una cosa impopolare, perché alla vittima del narcisista patologico piace troppo autodefinirsi empatica e raccontare che “a causa” della sua virtù é incappata nel mostro e se solo fosse meno empatica non sarebbe successo.
L’empatia é una dotazione che si sviluppa, non ci si nasce. E si sviluppa a metà esatta tra i due poli “aggressivo” e “passivo”. L’empatia é saper governare quei due poli affinché non eccedano e ci procurino guai.
L’emotività NON è l’empatia.
Per avere a che fare con un genitore NP anziano, bisogna essere un pó come dei soccorritori. E la prima regola del perfetto soccorritore é essere ben equipaggiati, protetti, saldi, in sicurezza e SOLO POI aiutare chi ha bisogno. Altrimenti ci si fa male in due.
L’empatia è la stessa cosa: se non padroneggi le tue emozioni e non ti schermi, ciaone.
Un empatico non é una spugna.
Un empatico sa dire NO.
Un empatico sa dire BASTA.
Un empatico non soffre: valuta se ce la fa e se non ce la fa, si tira indietro.
Un empatico non si sente in colpa.
Un empatico resta distaccato, altrimenti non può aiutare.
Un empatico non si dilania per il dolore altrui, lo circoscrive con obiettività senza farsi risucchiare.
Un empatico dona sé stesso fino a quando ha senso ed é utile a chi riceve.
Un empatico conosce il dolore e il bisogno veri, ecco perché stacca subito quando riconosce la manipolazione.
Un empatico non si invischia.
L’empatia, spesso, é solo un mito che taluni cavalcano per giustificare la loro passività o che talaltri millantano per far aprire i portafogli alle vittime.
A presto
Melania Emma